La missione in Cina della Regione Campania, che ha fatto seguito all’incontro tra l’Ambasciatore cinese in Italia LI Ruiyu e il Governatore De Luca agli inizi del mese di novembre, ha raccolto importanti risultati nell’ambito della China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015, organizzata da Città della Scienza e CNR.
La missione China–Italy Science, Technology & Innovation Week 2015 ha visto la partecipazione di oltre 30 organizzazioni della nostra regione, tra cui 6 Università (rappresentate da rettori, delegati e prorettori) 5 centri di ricerca, 6 distretti high-tech e aggregati innovativi, startup e rappresentanti sistema economico.
Riuniti in unico format i due principali appuntamenti della cooperazione sino-italiana: la sesta edizione del China–Italy Innovation Forum e la nona edizione del Sino–Italian Exchange Event.
Tappe fondamentali: Pechino per l’evento principale, due missioni territoriali a Chongqing e Tianjin e il China-Pharm Summit a Shanghai.
Gli attori dell’ecosistema dell’innovazione campano si sono uniti alla folta e qualificata delegazione italiana guidata dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e composta da più di 150 partecipanti tra centri di ricerca, università ed imprese provenienti da tutta Italia.
Proprio il Ministro Giannini ha rinnovato il forte impulso alla collaborazione italo-cinese in materia di scienza, tecnologia e innovazione, sottoscrivendo con l’omologo Ministro cinese Wan Gang una dichiarazione congiunta che conferma la strategicità degli accordi bilaterali già sottoscritti a partire dal 1998 ed esprime l’intenzione di realizzare progetti comuni da cofinanziare nel Programma esecutivo per la cooperazione scientifica e tecnologica nel prossimo biennio, con una copertura economica di 2,5 milioni di euro. L’intesa viene allargata ad ambiti ritenuti fondamentali per il progresso sociale ed economico delle due nazioni, quali green e blu economy, agricoltura e sviluppo sostenibile.
A capo della delegazione campana, l’assessore regionale con delega all’internazionalizzazione, Valeria Fascione che ha siglato nuove intese con i principali attori del mondo produttivo e della ricerca cinese su scienza, tecnologia ed innovazione. In particolare:
- La Regione Campania ha firmato due accordi, il primo con la Municipalità Chonqing, la più grande area metropolitana della Cina – con 33 milioni di abitanti e un tasso di crescita annuo del 15% – per lo sviluppo di progetti di cooperazione sulle filiere innovative della nostra regione – aerospazio, agroalimentare, infrastrutture – porto e logistica – oltre che su cultura e capitale umano; il secondo con il Distretto di Hechuan, per la realizzazione di progetti congiunti nell’ambito dei Beni Culturali e del Turismo.
- L’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri del CNR e le istituzioni di HENAN hanno chiuso un accordo avente ad oggetto l’agricoltura moderna.
- Il Dipartimento del CNR di Scienze chimiche e tecnologie dei materiali ha sottoscritto due accordi, uno con l’Istitute of Bast Fiber Crops, Chinese Academy of Agricoltural Sciences, Changsha, Hunan, sulla Cooperazione per l’Innovazione Scientifica e il Transfer Tecnologico e l’altro con il Chongqing Institue of Green and Intelligent Technology su Cooperazione per l’Innovazione Scientifica e Trasferimento Tecnologico.
- La Città della Scienza ha sottoscritto un accordo strategico di cooperazione con la Bishan Hi-Tech Development Zone.
Inoltre, gli atenei campani presenti in delegazione, hanno visitato alcune tra le più prestigiose università cinesi e avviato attività di collaborazione in particolare con la Business and Technology University di Pechino e con le Università di Chonqing e Tianjin.
Numerose sono state anche le iniziative che hanno fatto da corollario alla China–Italy Science, Technology & Innovation Week 2015 e che hanno rafforzato le ricadute della missione in termini di risultati operativi:
- a Qingdao, nell’ambito dell’evento Europa-China, l’EUPIC, nodo cinese della rete europea Enterprise Europe Network, e l’Hi-Tech Zone hanno messo a disposizione gratuitamente un ufficio operativo a supporto delle attività degli aggregati innovativi campani Smart Power System e Sorriso, attraverso l’Italy Office del CIBIC (China-Italy Business Innovation Centre). Nell’ambito di tale accordo, l”Hi-Tech Zone di Quingdao ha inoltre dato la disponibilità di spazi di insediamento gratuiti per un anno alle imprese campane interessate ad aprirsi alla Cina.
- il CITTC – China International Technology Transfer Center, ha definito accordi nei settori dei materiali avanzati e dell’energia, rispettivamente con il Consorzio Marea e il distretto Smart Power System, due fra gli aggregati campani presenti in Cina. Marea ha inoltre rinnovato l’accordo con la Peking University, già operativo e ha definito un nuovo accordo con il centro di trasferimento tecnologico del CAS, l’Accademia delle scienze cinese.
- Nel settore delle biotecnologie e delle nanotecnologie per la salute dell’uomo, l’aggregato innovativo campano SORRISO ha invece definito un accordo con l’importante centro di ricerca cinese Shangdong Analysis and Test Center.
La partecipazione della Regione Campania al China–Italy Science, Technology & Innovation Week 2015 – ha dichiarato l’Assessore Valeria Fascione – ha consentito di rappresentare al meglio il nostro ecosistema dell’innovazione e di potenziare le ricadute positive sul territorio regionale, mirando ad attrarre investimenti, talenti e interesse dei player internazionali per rafforzare la strategia Campania Competitiva; è la prima volta che la regione si presenta in maniera compatta e interconnessa attraverso il suo sistema di ricerca e innovazione composto da università, dai distretti ad alta tecnologia, da centri di ricerca e da rappresentanti del sistema produttivo campano sia grandi aziende, sia piccole e medie imprese e nuove realtà imprenditoriali.
Nel corso della missione, il Governo Cinese, attraverso il Ministero della Scienza e Tecnologia, ha premiato la Regione Campania, con il Cooperation Award, apprezzando la regione Campania per lo sforzo profuso in questi anni di collaborazione intensa e per il suo modello di governance teso a presentare le eccellenze regionali del mondo della ricerca e dell’innovazione in una configurazione di sistema.