Il sistema della ricerca campano, con i Distretti ad Alta Tecnologia ed i Laboratori Pubblico privati, insieme con gli investimenti per lo sviluppo della banda ultra larga, sono i protagonisti a SMAU, la tre giorni milanese dedicata all’Innovazione.

Oltre 70 gli investitori interessati a scoprire i nuovi talenti dell’ecosistema dell’innovazione, oltre 300 startup e workshop e circa 450 le aziende presenti. Questi i numeri dell’evento che fa dialogare i principali protagonisti dell’innovazione.

I distretti di alta tecnologia, costituiti con l’azione di MIUR e della Regione Campania sono sette ed operano nelle aree strategiche di investimento: DAC (Distretto Aerospaziale) , STRESS (Edilizia ecosostenibile) Databenc (Beni culturali), Campania Bioscience (Biotecnologie), Smart Power System (Energia), Dattilo (Trasporti e Logistica) e IMAST (materiali). Ogni DTA è affiancato da un numero variabile di cluster di secondo livello, cosiddetti LPP Laboratori Pubblico-Privati.
I Laboratori pubblico-privati già esistenti sono 8. A questi se ne aggiungono altri 13: Ritam (materiali per aerospazio), Ehealthnet (ict per la salute), Top-in (ict per telecomunicazioni e sensoristica), Temotec (ict per beni culturali), Biochamp (materiali per la salute), Atena – Fuel Cell lab (energia), Marte (trasporti e logistica), M2Q (agroalimentare), Marea (materiali per agroalimentare), Bio.cam (biotecnologie), Most (trasporti), Idrica (ambiente), Sorriso (materiali per la salute). Nei distretti sono coinvolte oltre 500 imprese di cui oltre 400 pmi. Ciascuno di questi aggregati, attraverso una rete di relazioni che connette i principali generatori di conoscenza scientifica campani (sette università regionali e circa 40 centri di ricerca) e importanti realtà imprenditoriali operanti sul territorio.

Presso lo stand regionale sono inoltre raccontati i risultati del grande Progetto Banda Ultralarga. La Campania è la prima regione italiana a completare il programma relativo alla realizzazione della rete di nuova generazione in fibra ottica e favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Sono infatti stati conclusi gli interventi infrastrutturali nei 155 comuni coinvolti dal progetto (36 in più rispetto ai 119 previsti dal piano originario). L’investimento complessivo è stato di oltre 175 milioni di Euro, di cui 118 milioni di fondi pubblici europei e 57 milioni a carico di Telecom Italia. Un milione e 147mila unità immobiliari abilitate alla fornitura di servizi digitali innovativi con connessioni da 30 a 100 Mbps, per un bacino di oltre 2 milioni e 800mila abitanti. Coinvolte 16 aree industriali e oltre 1400 sedi della PA, con 275 strutture sanitarie e 562 istituti scolastici.

La partecipazione del sistema di ricerca campano allo SMAU avviene nell’ambito del Piano di azione per la Ricerca, lo Sviluppo, l’Innovazione e l’ICT finanziato su PO FESR 2007-2013 O.b. 2.1, attraverso Sviluppo Campania.